Cappella rupestre di San Leonardo

Titolo: Cappella rupestre di San Leonardo

Autore: Non applicabile

Datazione: Sconosciuta

Tipologia: Edificio religioso - Cappella rupestre

Provenienza: Barile, Provincia di Potenza, Basilicata, Italia

Descrizione

La Cappella rupestre di San Leonardo si trova nei pressi dell’antico tratturo che collegava i paesi di Ripacandida, Ginestra, Barile, Rapolla e Melfi. Situata sul bordo del burrone attraversato dal ruscello che scende dallo Steccato verso la fiumara di Ripacandida, sorge poco prima del ponte che unisce il paese al sentiero. Questo luogo sacro, scavato nella roccia, ha offerto rifugio ai contadini che vi trovavano riparo dalle intemperie durante il loro passaggio.

Il tratturo faceva parte di una vasta rete di antiche vie utilizzate per il transito di greggi e altri animali, in particolare durante la transumanza, il movimento stagionale degli armenti dalle zone montane ai pascoli di pianura. Il percorso si snodava attraverso un paesaggio accidentato, tra valli e rilievi, offrendo rifugi naturali lungo il tragitto, come la Cappella rupestre di San Leonardo, situata in una posizione strategica. Questi cammini erano tracciati in modo da garantire il passaggio sicuro delle mandrie e dei pastori, che spesso percorrevano lunghe distanze, dalle alture della Puglia meridionale fino alle pianure della Campania.

In epoche passate, il tratturo non era soltanto una via di transito per il bestiame, ma anche un'importante arteria commerciale per lo scambio di prodotti agricoli e materiali provenienti dai diversi centri abitati. Le comunità lungo questi percorsi si adattavano a un’esistenza rurale, profondamente connessa alla pastorizia e alla transumanza, che rappresentavano una componente essenziale dell’economia locale. Lungo questi itinerari sorgevano piccoli insediamenti, mulini e luoghi di culto rupestri, che fungevano da punti di riferimento per i viandanti.

Le chiese scavate nella roccia della Basilicata, come quelle di Matera o la Chiesa rupestre di Santa Maria d'Anglona a Tursi, si distinguono per la semplicità e la sobrietà architettonica, con ambienti essenziali e una profonda integrazione con la natura circostante. La Cappella di San Leonardo si inserisce perfettamente in questo contesto, ma la sua collocazione, nelle immediate vicinanze del ponte che collega Ripacandida al tratturo, la rende non solo un punto di sosta ma anche un simbolo di accoglienza per chi attraversava il territorio.

La presenza di queste cappelle nelle aree rurali della Basilicata riflette chiaramente la tradizione monastica e il profondo intreccio tra spiritualità e quotidianità. Gli insediamenti rupestri, diffusi in tutta la regione, testimoniano non solo la devozione popolare, ma anche un perfetto adattamento dell’uomo all’ambiente naturale, in cui la pietra stessa diventa elemento di culto e protezione.

Fonti e Riferimenti Bibliografici

Sitografia