Croce votiva

Titolo: Croce Votiva

Autore: Maestranze locali
Datazione: Data non specificata
Tipologia: Monumento votivo
Provenienza: Barile, Provincia di Potenza, Basilicata, Italia

Descrizione
La Croce Votiva di Barile, situata in Piazza Garibaldi, già Piazza dello Steccato. è un monumento di grande valore storico e culturale, che celebra il rettorato confraternale di Giovanni Gramsci. La struttura è composta da una colonna sormontata da una croce e presenta quattro facce sulla base. Su una di queste è incisa un'iscrizione che celebra il grado militare conseguito da Giovanni Gramsci, la quale recita: "RECT.re MAGN.o TEN.te JO GRAMSCI A.D. MDCCXIII". Questo inciso testimonia con orgoglio il suo prestigioso titolo e il legame della comunità con la sua tradizione militare. Alla base della colonna, si trovano tre teschi decorati con tradizionali copricapi albanesi, un chiaro richiamo alle radici arbëreshë della comunità locale.

Questi teschi, insieme ad altri elementi simbolici come le ossa incrociate, sono un segno di protezione, tipici simboli apotropaici che avevano lo scopo di allontanare influenze maligne. La presenza di tali simboli riflette l'importanza storica e culturale della comunità albanese (arbëreshë) che si stabilì nel sud Italia tra il XV e il XVIII secolo, portando con sé una ricca tradizione culturale e religiosa che ha influenzato profondamente la regione, inclusa Barile.

Alla sommità della croce, sono raffigurati Gesù e la Madonna, che sottolineano la profonda devozione religiosa degli abitanti del paese. La Croce Votiva, situata vicino alla Fontana dello Steccato, non solo aggiunge valore al patrimonio monumentale di Barile, ma diventa anche un punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità.

Nel corso degli anni, la croce è diventata un simbolo di identità per Barile, unendo fede, memoria storica e tradizioni culturali. La sua presenza nel cuore del paese la rende un elemento centrale nelle celebrazioni religiose locali e nelle tradizioni comunitarie, continuando a rappresentare un luogo di riflessione e devozione, e testimonianza viva dell'eredità culturale della comunità arbëreshë.

Croci votive

Le croci votive sono simboli religiosi eretti dai fedeli come segno di devozione, gratitudine o per commemorare eventi significativi. Queste strutture, generalmente realizzate in legno o pietra, si trovano in diversi contesti: lungo le strade, nei cimiteri o in spazi pubblici e privati. L’importanza di queste croci risiede nel loro valore spirituale e culturale. Esse rappresentano la fede cristiana e l’impegno religioso delle comunità, fungendo anche da testimonianze storiche e artistiche delle tradizioni locali. In alcune aree, assumono un interesse archeologico, fornendo elementi utili per comprendere le pratiche devozionali e le espressioni artistiche del passato. Le croci votive con influenze albanesi costituiscono una preziosa testimonianza della presenza e dell’eredità culturale degli arbëreshë in Italia. Gli arbëreshë sono discendenti delle popolazioni albanesi che, dalla seconda metà del XV secolo, migrarono dall’Albania, dall’Epiro e dalle comunità albanesi della Morea verso il sud e le isole italiane. Queste croci, scolpite in legno o pietra, presentano elementi stilistici e iconografici che riflettono la sintesi tra la cultura albanese e quella italiana. In molte comunità arbëreshë, la tradizione ortodossa greca è stata preservata, influenzando profondamente l’arte sacra locale. In questo contesto, le croci non sono solo simboli di fede, ma anche espressioni di identità religiosa e culturale. Un esempio significativo di questa fusione artistica è la Chiesa di San Giorgio a Piana degli Albanesi, in Sicilia, uno dei più importanti centri arbëreshë. Al suo interno si conservano croci votive che dimostrano l’integrazione tra la tradizione albanese e l’arte sacra siciliana. Inoltre, croci con influenze albanesi si trovano in altre regioni italiane dove le comunità arbëreshë sono radicate, come Calabria, Basilicata e Campania. Queste opere non solo arricchiscono gli ambienti sacri, ma rappresentano anche strumenti di memoria storica, contribuendo alla conservazione delle tradizioni e delle vicende delle comunità albanesi in Italia.

Fonti e Riferimenti Bibliografici

Sitografia

Codice identificativo: BARL-007

PDFScarica PDF