Palazzo Pennesilico

Titolo: Palazzo Pennesilico
Autore: Non applicabile
Datazione: 1810
Tipologia: Edificio storico - Palazzo nobiliare
Provenienza: Barile, Provincia di Potenza, Basilicata, Italia

Descrizione

Passeggiando lungo Corso Vittorio Emanuele a Barile, si incontra il Palazzo Pennesilico, un elegante edificio storico risalente al 1810, esempio significativo dell’architettura locale. La sua pianta quadrangolare e la sobria imponenza della facciata ne fanno uno degli edifici più rappresentativi del borgo, testimoniando il gusto e la maestria costruttiva dell’epoca. L’ingresso principale è caratterizzato da un raffinato portale architravato in pietra bianca, sormontato da un arco a tutto sesto decorato con una chiave di volta e due puttini scolpiti, elementi simbolici che conferiscono un’aura di nobiltà e raffinatezza alla struttura. I dettagli ornamentali, frutto della lavorazione artigianale locale, riflettono il prestigio della famiglia che lo possedeva e l’attenzione alle decorazioni tipica dell’epoca.

Appartenuto a una delle famiglie di spicco del paese, il palazzo fu per lungo tempo un centro nevralgico della vita sociale e culturale di Barile. Qui si tenevano incontri tra nobili e intellettuali, si discutevano le questioni economiche e politiche del borgo. La sua posizione strategica lungo il corso principale lo rendeva un punto di riferimento per la comunità locale, che riconosceva nell’edificio non solo un simbolo di potere e prestigio, ma anche un luogo di ospitalità e accoglienza. Nel corso dei decenni, il palazzo ha subito diversi interventi di restauro e modifiche strutturali, adattandosi alle esigenze delle epoche successive. Di fronte al palazzo si trova un’altra dimora storica, il cui portale è adornato da un magnifico stemma con un’aquila bicipite e un leone, simboli di libertà, forza e valore, strettamente legati all’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg, che nel XV secolo combatté contro l’espansione ottomana. Questi dettagli architettonici, ancora ben conservati, sono testimonianza della forte influenza della cultura arbëreshë, un borgo che ha saputo mantenere vive le sue radici storiche e culturali. Lungo Corso Vittorio Emanuele, il Palazzo Pennesilico e gli altri edifici storici rappresentano un autentico itinerario nella memoria del paese, unendo storia, arte e tradizione in un contesto urbano che continua a raccontare il passato nobiliare e l’identità culturale di Barile.

Giorgio Castriota Scanderbeg

Giorgio Castriota, noto come Scanderbeg, è una figura di rilievo nella storia albanese del XV secolo. Nato intorno al 1405 a Sinë, nel distretto di Mat, è considerato l'eroe nazionale dell'Albania per la sua resistenza contro l'occupazione ottomana.

In giovane età, Giorgio fu preso come ostaggio dal sultano ottomano Murad II, convertito all'Islam e educato a Edirne, dove gli fu attribuito il nome Iskander, in onore di Alessandro Magno. Ricevette il titolo di bey, da cui deriva il nome Scanderbeg.

Nel 1443, durante la Battaglia di Niš, Scanderbeg disertò l'esercito ottomano e tornò in Albania, dove avviò una ribellione contro il dominio ottomano. Fondò la Lega di Lezhë nel 1444, unendo vari principati albanesi nella lotta contro l'espansione ottomana. La sua leadership e abilità militare furono fondamentali nella difesa dei territori albanesi e nel ritardare l'avanzata ottomana in Europa.

Scanderbeg morì il 17 gennaio 1468 ad Alessio (oggi Lezhë, Albania). La sua eredità perdura come simbolo dell'identità nazionale albanese e della resistenza. Monumenti e statue a lui dedicati si trovano in varie località, tra cui Roma, Italia, dove una statua equestre è situata in Piazza Albania.

Fonti e Riferimenti Bibliografici

Sitografia

Codice identificativo: BARL-021

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